Le lettere decorative in legno permettono di “arredare con le parole”, trasmettere un messaggio e dare una sferzata di allegria: si chiama lettering ed è l’ultima tendenza dell’arredamento.
Utilizzato in origine per indicare lo studio dei caratteri tipografici, il termine –nel suo significato artistico– si diffuse negli anni Settanta con riferimento alle opere di esponenti del graffittismo come Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, i quali ebbero il merito di portare la street art dai muri delle strade a quelli delle gallerie d’arte. Amico di Andy Warhol, Basquiat diventò un’avanguardia della pop art grazie a SAMO© e altre opere come quella a sinistra. In pochi anni il pittore si fece apprezzare dalla critica e dal pubblico, al punto da ricevere dal New York Times gli appellativi di “mascotte di Warhol” e di “James Dean dell’arte moderna”. Dai musei all’arredamento il passo è stato breve.
Le lettere decorative in legno vivacizzano la casa: è possibile comporre delle frasi oppure le iniziali di un nome, “firmando” così i propri spazi. Pratiche e versatili, sono perfette anche come pouf, tavolini portaoggetti o complementi di arredo per negozi. I modelli sono disponibili in vari colori e in tutte le lettere dell’alfabeto, più i numeri.
La versione a lato è realizzata in legno listellare di abete, presenta un’anta a battente con maniglia integrata e una giunzione a 45° stuccata a mano. Inoltre il catalogo comprende la variante con vano a giorno.
Queste lettere decorative in legno sono ideali anche come comodini.
La lavorazione a mano conferisce a ciascun manufatto delle impercettibili differenze che lo rendono unico e in tal modo trasforma un semplice oggetto di design in un esempio di alto artigianato.
Le lettere decorative in legno si armonizzano in vari ambienti, da quelli industrial chic a quelli in stile vintage.
